Ogni settimana ti parliamo di un album con cui pensiamo tu debba passare del tempo. L'album di questa settimana è Someone New, l'album d'esordio di Helena Deland.
Da quando è apparsa per la prima volta sulla scena indie di Montreal quasi 5 anni fa, Helena Deland ha creato dream pop che, letteralmente, ricorda un sogno. Tra una voce che spazia da un sussurro delicato a un tagliente sorprendente, il suo sapore distorto di liriche introspettive ma dirette e sperimentalismo pop che sia conforta che infastidisce, l'ultimo album di Deland Someone New contrasta con il suo più bello e lussureggiante paesaggio onirico finora.
“Stelle silenziose nel pomeriggio,” canta nel singolo surreale “Pale,” conducendoci in una fase di rottura della macchina a tamburo, robotica ma calda. Tutto quello che crea il mondo di Someone New - anche le stelle - è perfettamente fuori posto. Nella più groove e inquietante “Comfort, Edge” implora: “Dammi conforto, dammi un bordo / Rendilo facile, fammi pregare,” mentre la linea di chitarra si snoda a un ritmo frenetico tra intensa tensione e frenetica liberazione.
Nel video a ripresa unica del brano title e opener “Someone New”, è seduta, drammaticamente illuminata e posata su una sedia nello stesso abbigliamento e stile in cui appare nella pittura della copertina dell'album, con lo sguardo distolto e apparentemente inconsapevole. Da un lato, gli spettatori sono quasi sicuramente voyeurs, ma Deland è anche caricata per essere vista, a seguito di un suggerimento di interpretazione artistica.
L'esperienza e il piacere di Someone New è simile: il narratore ripete paure, auto-disprezzo, dinamiche relazionali che sembrano estremamente intime e personali, ma la loro messa in scena è senza soluzione di continuità, strategica, artistica. Deland gioca con queste due forze e le scontra l'uno contro l'altro in un modo che è tanto soddisfacente quanto i sintetizzatori dissonanti che introducono “Smoking at the Gas Station” o gli straordinari strati vocali di “Truth Nugget”, e non è possibile non investirvisi.
Amileah Sutliff è una scrittrice, editor e produttrice creativa con sede a New York ed è l’editor del libro The Best Record Stores in the United States.
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