Benvenuto in “Playlist personale”, una serie di interviste ricorrenti su Vinyl Me, Please, in cui un artista sceglie una canzone da ciascun album di cui parlare (o una canzone da ogni band con cui è stato). Ecco le cinque canzoni di Broken Social Scene scelte dal fondatore Brendan Canning, da “Passport Radio” a “Stay Happy”.
Quest'anno marca il 20° anniversario di Broken Social Scene, il collettivo pionieristico di Toronto responsabile degli album di indie rock più influenti degli ultimi due decenni. Fondato da Kevin Drew e Brendan Canning nel 1999, i due scrissero e registrarono il debutto ispirato al post-rock del gruppo nel seminterrato di Drew. L'album sperimentale e meraviglioso presentava i loro amici, come la cantante Leslie Feist, il batterista Justin Speroff e il multi-strumentista Charles Spearin, che mixerà l'opera.
Sebbene fosse per lo più strumentale, il LP prefigurava lo spirito di collaborazione selvaggia che la band avrebbe incarnato con il loro capolavoro, You Forgot It In People, del 2002. È stato il breakthrough dei Broken Social Scene, non solo evidenziando il passaggio del gruppo da progetto sotterraneo a un collettivo musicale a tutti gli effetti con un roster in continua espansione ed evoluzione, ma vincendo anche il Juno Award canadese per Album Alternativo dell'Anno. Dopo la salita, i Broken Social Scene tornano con il loro album omonimo nel 2005. Sebbene fosse un periodo difficile per la band rispetto alla loro luna di miele, conteneva alcuni dei brani più definitori del loro catalogo come “7/4 (Shoreline)”, “Superconnected” e “Major Label Debut.”
Dopo gli album da solista sotto il nome di Broken Social Scene Presents e diversi “ultimi show mai” come apparato in tour, la band è tornata con l'eccellente Forgiveness Rock Record nel 2010. Il LP trovava il collettivo per la prima volta, trascorrendo tempo lontano da Toronto, principalmente tracciando l'opera a Chicago con John McEntire dei Tortoise. Sette anni dopo, la band ha rilasciato Hug of Thunder, consolidando una striscia di cinque album solida quanto quelle dei loro coetanei. E questo mese, la band è tornata con una nuova offerta: la prima di due EP in uscita quest'anno chiamata Let’s Try The After Vol. 1.
spesso affettuosamente soprannominata come una “nave madre”, Broken Social Scene è la base per un numero infinito di musicisti torontesi. L'albero genealogico della band si estende come un labirinto con arti che contengono atti come Feist, Stars, Metric, Apostle of Hustle, Do Make Say Think e così tanti altri. Il fondatore e bassista Brendan Canning è stato al centro del gruppo nel corso del tempo e ha dato a Vinyl Me, Please le storie dietro cinque delle tracce più importanti del gruppo. Leggi per le opinioni di Canning su canzoni che vanno da Feel Good Lost a Hug of Thunder.
Chicago-based music journalist Josh Terry has been covered music and culture for a number of publications since 2012. His writing has been featured in Noisey, Rolling Stone, Complex, Vice, Chicago Magazine, The A.V. Club and others. At Vinyl Me, Please, he interviews artists for his monthly Personal Playlist series.
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